resta con me signore la sera
piu’ d’ogni altra cosa al mondo
l’amore che manca
mi lacera il cuore
piu’ d’ogni altra cosa al mondo
l’amore che manca
mi lacera il cuore
mi chiedo se esiste uno spirito della morte
e se questo spirito abbia un’anima
e se quest’anima abbia una coscienza
immagino una coscienza pulsante di frammmenti
di dolore
e di liberazione dal dolore
ecco il cavaliere sul suo cavallo arancione
le mostrine della vita incise sul suo viso
combatte la sua battaglia contro la mia natura insidiosa
ecco il cavaliere sul suo cavallo arancione
alza lo scudo splendente fuso con orgogliosa indipendenza
per difendersi dal mio occhio inquieto
ecco il cavaliere sul suo cavallo arancione
il colore della rinuncia
il cavaliere errante (e solitario?)
non ha paura di niente
indomito difende il suo spazio vitale
contro una maldestra zanzara
il mio demoneĀ e’ sempre qui, lo sento ansimare
silenzioso dietro la porta di casa. l’ho nutrito in
questo giorni ( gli basta poco, ombre e pezzetti
d’illusione), so che il suo mantello e’ come uno specchio
e temo di vederci riflessa una mia temuta immagine
ti ho invocato (quando? in un certo momento che non so ricordare) e sei venuto a me, demone:
hai disposto della mia anima conducendone i sogni ,
ma ora come una morsa mi sorridi
qualcosa e’ cambiato: oggi non volevo piu’ uscire dalla vasca da bagno. e’ il desiderio di orizzontalita’
che mi sollecita.